Sonia mi scrive:
“Gentilissima professoressa, ho trovato il suo blog inserendo le parole "non riesco ad insegnare"; sono insegnante di scuola superiore di informatica (mi sono laureata con ottimi voti ma senza passione per la materia) e sostegno. Ho bisogno di aiuto, mi sento un disastro come insegnante ( e non solo), quando mi trovo a gestire una classe ognuno fa quello che vuole e mi manca di rispetto. Voglio impegnarmi perchè ho capito che il problema è solo della mia personalità, anche se temo che difetti quali la scarsa memoria e la lentezza che mi caratterizzano mi impediscano di raggiungere i miei obiettivi. Io insegno da poco. Quest'anno insegno sostegno, e nonostante la classe non mi conosca più di tanto si è permessa di fare schiammazzi a mie frasi prendendomi affettivamente in giro. Riconosco che mi pongo sempre un gradino sotto a chi mi sta di fronte, ho paura di sbagliare e nei confronti dei ragazzi non so come pormi.
Sono scoraggiata, cambiare la propria persona non è facile...magari!
Altro problema è che io impiego molto tempo per "prepararmi" per affrontare la lezione in classe e mi riempio di ansia e stress tale, da soffrire di mal di testa e di spossatezza da stress, e quando sono stanca non riesco nenche a parlare bene e si percepisce secondo me goffaggine.
Se avesse qualche consiglio pratico per me che mi possa aiutare a essere una buona insegnante,la ringrazio. Cordiali Saluti”
Cara Sonia, ho scritto un intero libro di consigli! E anche dei post nel blog dove ho risposto ad altri colleghi giovani che, come te, hanno difficoltà a gestire le classi.
E questo
http://laprofessoressavirisponde.blogspot.com/2011/09/gli-alunni-mi-prendono-in-giro-e-non.html
Ma cerco di aiutarti anche facendoti notare che descrivi te stessa come una perdente, piena di ansia e stress, perseguitata da “mal di testa e spossatezza da stress” che, quando è stanca, non riesce a parlare bene e risulta goffa. Insomma, “un disastro come insegnante (e non solo)”.
Cara Sonia, mi preoccupa quel “non solo”. Come ho già avuto modo di dire, i ragazzi vi vedono come vi vedete voi. Cioè, nel tuo caso, tu ti vedi un pulcino bagnato che fa pena, non solo come insegnante. È ovvio che loro ti vedono così.
Sonia, ti sei già risposta: non hai autostima, e per questo non puoi essere stimata dagli alunni.
Se, come risulta chiaro dalla tua lettera, sei consapevole del tuo problema, fai tutto quello che puoi per migliorare la tua autostima: investi tutto su te stessa andando dal parrucchiere, dal logopedista, dallo psicologo, dalla dietista, dalla manicure; vai in palestra, a cavallo, a tennis, a lezione di ballo latino americano, di bridge, di tango; frequenta un corso di dizione, di memorizzazione, di comunicazione efficace. Non è facile cambiare, ma lo devi e lo puoi fare.
E smettila di piangerti addosso così.
Impara ad amare e a stimare te stessa, se vuoi essere rispettata dagli alunni.
Riflettici su e fammi sapere!