Cara Marzia, è vero. Ricevo molte lettere con lo stesso concetto: ottengo dei risultati iniziali, ma poi tutto precipita di nuovo. E ho risposto già diverse volte, ma vedo che non basta e perciò riprovo.
Nel secondo libro troverai alcuni suggerimenti che potranno esserti utili: in particolare, la parte riguardante i linguaggio del corpo (soprattutto il tuo, quello che suggerisce ai ragazzi "con questa non c'è pericolo, possiamo divertirci e scherzare"). E troverai un'appendice che contiene molti suggerimenti di letture che possono essere utili. Fra questi ce ne sono alcuni sull'autostima.
Al di là di questo, ripeto: quando entri in classe, e ci entri in un certo modo, quando vai alla cattedra e quando inizi una lezione, e quando tieni presenti tutti i suggerimenti che ti do per essere interessante, coinvolgente e motivante, stai facendo solo il primo passo. Quando leggerai "L'arte di insegnare", nota il fatto che dico che queste strategie vanno ripetute. Non basta una prima entrata per garantirti che da qual momento gli alunni saranno sempre attenti. Nota, quando rileggi il libro, quante volte dico che bisogna ripetere certi concetti ogni volta che se ne presenta l'occasione, primo fra tutti il concetto di rispetto reciproco. Nota che dico che ci vuole costanza, bisogna insistere. Nota anche che parlo di lavoro "usurante". Insegnare è molto faticoso e lo è anche per me, perché anch'io, come te, devo impegnarmi per diventare autorevole, interessante e coinvolgente. Anch'io sbaglio. Anch'io lancio un urlo, e qualche volta perdo la pazienza (ma non il controllo). E lo dico anche nel libro, che se sbagliamo dobbiamo cercare di correggere il nostro errore, di riparare, insomma. E dico che bisogna studiare continuamente, mettersi in discussione, riflettere, osservare.
Perciò, cara Marzia, insisti. Non cambiare mestiere, ma cambia mentalità. Accetta il fatto che per imparare a insegnare ci vuole tempo e grande impegno. Non mollare, perché alla fine otterrai quello che vuoi. Non tutto, per la verità, ma molto di quello che vuoi.
Terza parte
Seconda parte
Prima parte