Cari lettori, voglio spiegarvi perché vi chiedo di scrivere una recensione. Concedetemi un momento.
Una recensione è un commento, un giudizio (con stelline di gradimento, da 1 a 5) che un lettore esprime su un libro. Perché si scrive e per chi si scrive? In altre parole, a che cosa serve una recensione?
Una recensione si scrive per chi sta pensando di acquistare un libro , perché vogliamo far sapere agli altri che quel libro ci è piaciuto o non ci è piaciuto. Ma, mi si domanderà, perché una persona dovrebbe perdere tempo per scrivere una recensione? È una aiuto, un gesto di cortesia, si può rispondere.
Ma io voglio dirvi perché vi chiedo di dedicarmi del tempo per scrivere una recensione su una libreria online, e per pubblicizzare il mio libro.
Se tutti quelli che mi hanno scritto ricevendo una ampia risposta, o sul blog o in privato, se tutti quelli che leggono il blog, se tutti quelli che hanno letto il libro precedente e stanno leggendo questo libro e mi hanno ringraziato, e mi scrivono di essere stati aiutati moltissimo, se tutti scrivessero una recensione ci sarebbero tantissime recensioni.
Ma solo pochi volenterosi ne scrivono una. Mi si potrebbe dire: "Per recensire tutti i libri che leggo ci vuole tanto tempo e tanta voglia!". È vero, ma questo libro (come il blog) non è un libro qualsiasi. È un'idea di Scuola, per molti aspetti molto diversa dalle idee che circolano, anche su altri libri. Lavoro da dieci anni a questo libro e credo così tanto all'idea di Scuola che c'è sotto, che dedico quasi tutto il mio tempo libero al blog e al libro.
Io non sono né Camilleri, né Saviano, né Sveva Casati Modignani, e non ho appoggi politici, e posso contare solo sul (magnifico) lavoro dell'ufficio stampa della casa editrice che ha creduto in questo progetto, la Vallardi. Ho scritto qui come funziona.
Il mio libro ha bisogno di pubblicità, cari lettori.
Perciò, se il mio libro rappresenta delle idee sulla Scuola sulle quali siete d'accordo, scrivete una recensione, "raccomandatemi" ai librai e ai colleghi.
Se vi sembra che il libro descriva bene quanto è difficile il nostro lavoro, se trovate fra le sue pagine delle buone argomentazioni per rispondere all'amico, al cugino, al vicino di casa che dice "voi a scuola non fate quasi niente"; o se esprime quello che pensate anche voi, pubblicizzatelo, cercate di aiutarmi a farlo conoscere. Perché dobbiamo fare sentire la nostra voce, ribellarci. È ora che cominciamo ad urlare il nostro disagio e, se vogliamo davvero aiutare i ragazzi, dobbiamo pretendere classi meno numerose e più docenti.
È una battaglia per una Scuola migliore. Appoggiatela, se vi sembra giusta.
Questo è il motivo di tutta la pubblicità che cerco di fare al libro.
Allora: aspetto le vostre recensioni! Bastano poche righe (e tante stelline ahahah!!)
Grazie!