Iris mi
scrive:
“Gentile professoressa
Milani,
i suoi due libri e i
suoi post sono stati fondamentali per me lo scorso anno durante il mio primo
anno di insegnamento in una scuola della periferia di Roma con alunni difficili.
Ciò che ho imparato da lei è stato prezioso, senza di lei non so come avrei
affrontato il mio primo anno da giovane insegnante appena laureata. Neppure il
TFA mi ha aiutata, insomma lei è stata la mia tutor virtuale.
Purtroppo però ora mi
trovo a scriverle non solo per ringraziarla, ma perché ho una difficoltà che mi
procura molta ansia: anche quest'anno sono stata confermata nella scuola
professionale per parrucchieri, ma ho trovato alunni ancor più difficili di
quelli dello scorso anno. Qui insegno in tre classi di alunni difficili e
mentre in due classi nonostante le grandi difficoltà sto, davvero lentamente,
stabilendo un rapporto con gli studenti, nella terza classe è davvero un
disastro ogni giorno sempre più grande.
Sin dal primo giorno
la preside e i colleghi mi hanno detto che era la classe più difficile di tutta
la scuola, ma non mi ero lasciata scoraggiare perché ciò che mi interessava era
poter dare una mano ai ragazzi. Purtroppo non ci riesco e mi sto anche
abbattendo molto.
Vedo i ragazzi solo
due volte la settimana e già questo rende difficile poter stabilire una
relazione, inoltre la mia materia non è di indirizzo; insegno italiano mentre
loro studiano per prendere il diploma da acconciatori e l'unica cosa che gli
interessa è fare tinte e tagliare capelli, tutte le altre materie non
interessano.
Inoltre mi ritrovo a
far lezione nella loro aula di pratica cioè in un salone di parrucchieri senza
banchi, ma con specchi e lavaggi per i capelli, shampoo, asciugami.
So che sono io a
doverli motivare, so che non è colpa loro se non riescono a stare attenti,
seduti e ad interessarsi a nulla, anzi mi rendo ben conto che sono ragazzi che
soffrono; molti infatti sono stati bocciati due volte alle scuole medie, altri
al liceo e quindi hanno deciso di prendere almeno una qualsiasi qualifica. Pur
sapendo tutte queste cose non riesco a trovare dei modi per interagire con
loro. Sto provando varie strategie, ma nessuna sembra funzionare e mi sto
abbattendo così tanto che la classe mi sta già scivolando via. Oggi sono usciti
dall'aula senza permesso e mentre nei primi giorni riuscivo a richiamarli ora
non ci riesco più e fanno ciò che vogliono; ovviamente questo è dovuto al mio
abbattimento, è colpa mia se escono e non si concentrano perché la mia sfiducia
mi porta ad arrendermi e a non voler stare in quella classe.
E non trovo tutta
questa fatica neppure in una classe dove ho tutti maschi dai 16 ai 18 anni!
In questa classe di
parrucchieri in particolar modo ho grandi problemi con le ragazze, mi
rispondono male e nonostante li rimproveri e gli continui a dire di non
mancarmi di rispetto perché io sono sempre educata con loro continuano senza
problemi. A fine lezione esco dall'aula stanca perché mi ritrovo a passare
tutta l'ora a dire di sedersi, di rispondere educatamente, di rispettare le
regole che ci sono (niente cellulare, non si mangia in classe ecc..) e
ovviamente questo li fa innervosire ancora di più e rispondere in modo davvero
molto brusco.
Ho da fare anche una
distinzione fra le ragazze: infatti ci sono ragazze che hanno evidentemente
problemi con se stesse o problemi familiari e lo percepisco dall'ostilità
inspiegabile (il primo giorno non mi hanno neppure voluto dire il loro nome), e
con loro capisco come comportarmi; ma ce ne sono molte altre che si comportano
come le ragazze della televisione, danno importanza solo all'aspetto esteriore
e con loro la situazione è anche peggio perché vorrei capire la loro
difficoltà, ma non ci riesco e questi mi porta a non sapere come stabilire una
relazione con loro.
Anche l'anno scorso
(con altre classi) tornavo a casa demoralizzata, ma non mi abbattevo anzi
cercavo sempre un modo per interessarli e per avvicinarmi a loro. Anche
quest'anno è così con le altre classi, al contrario con questo indirizzo di
parrucchieri mi sono già abbattuta e tutte le volte che so che il giorno dopo
avrò loro ho l'ansia, crisi di pianto e desidero non tornare in quella classe.
E' una cosa molto brutta da dire sia perché sono all'inizio dell'anno sia perché
è il mio secondo anno di insegnamento.
Mi aiuti a capire come
devo comportarmi per poter interagire con loro ed essergli di aiuto in qualche
modo.
La ringrazio. Iris"
Cara Iris, ti capisco, credimi. I momenti di sconforto sono normali, quando si
incontrano classi difficili:
1. rileggi il libro.
2. non aver paura di loro.
3. non ti stancare di spiegar loro che se non
imparano a comportarsi correttamente con te non saranno un giorno capaci di
trattare con le clienti (o i clienti) e verranno licenziati
4. annuncia loro che li valuterai per la loro
capacità di conversare durante simulazioni (li fai sedere uno sulla poltrona e
l'altro dietro e li fai parlare). Fai valutare a tutti pregi e difetti
5. spiega loro che valuterai anche la loro
capacità di stare zitti (perché non tutti i clienti parlano)
6. fai fare questa attività scritta (alla
quale darai il voto): Regole di comportamento di un bravo acconciatore
7. attività: la terminologia specifica del
parrucchiere. Studiatela tu alla perfezione, più ricca di quella che conoscono
loro. Anche in inglese, perché potrebbero voler lavorare all’estero. Cerca
tutto sulla terminologia. Devi far capire loro che hai qualcosa da insegnare.
8. Studia tu per prima e poi fai studiare a
loro tutto sui più grandi parrucchieri di tutto il mondo.
9. Procurati le foto dei saloni dei più
importanti hair stylist del mondo e di “negozi di parrucchieri” qualsiasi: fai
descrivere le foto, fai spiegare che cosa c’è di diverso, che cosa c’è di
sbagliato e così via.
10. Studia l’arredamento dei negozi di
parrucchieri. Poi, quando sei preparatissima al riguardo, fai progettare “il
salone perfetto”: prima tutti insieme e poi ognuno per conto suo (valuta tutti
i passaggi).
11. Stabilisci (e rispetta con molto rigore)
la regola che quando si lavora insieme, se il lavoro riesce male perché
qualcuno disturba, darai a tutti un voto più basso. Spiega che quando un team
lavora a qualcosa, è responsabilità di tutti la riuscita o il fallimento del
lavoro.
12. Fai portare loro (e porta tu, perché non
sai se le troveranno) foto di personaggi famosi : fai loro descrivere e
giudicare le loro acconciature. Fai dare loro dei voti al look e poi paragona e
discuti insieme a loro.
13. Investi dei soldi e vai da un parrucchiere
“alla moda”. Chiedigli che cosa ritiene che sia più importante per chi vuole
diventare parrucchiere e avere successo; prendi appunti e poi spiega tutto agli
alunni come se fossero parole tue. (In generale, cerca di non andare a scuola
con i capelli in disordine :-))
14. Fai preparare un curriculum (prima studia
bene tu quali sono gli aspetti che possono renderli competitivi)
15. Ricorda: non devi "dire" che non
devono mancarti di rispetto (dicendolo ammetti che lo hanno già fatto: è come
se tu dicessi "non mi picchiate più"). Devi avere un atteggiamento
che li porti a non mancarti di rispetto (ripassa il mio libro).
Insomma, qualcosa così, Iris.
Preparati, perché più sei preparata e più sei
convincente.
Fammi sapere!