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visite al blog di Isabella Milani dal 1 giugno 2010. Grazie a chi si ferma a leggere!
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ed esponi il tuo problema. Scrivi tranquillamente, e metti sempre un nome perché il tuo nome vero non comparirà assolutamente. Comparirà un nome fittizio e, se occorre, modificherò tutti i dati che possono renderti riconoscibile. Per questo motivo, mandandomi una lettera, accetti che io la pubblichi. Se i particolari cambiano, la sostanza no e quello che ti sembra che si verifichi solo a te capita a molti e perciò mi sembra giusto condividere sul blog la risposta. IMPORTANTE: se scrivi un commento sul BLOG, NON FIRMARE CON IL TUO NOME E COGNOME VERI se non vuoi essere riconosciuto, perché io non posso modificare i commenti.
Non mi scrivere sulla chat di Facebook, perché non posso rispondere da lì.
Ricevo molte mail e perciò capirai che purtroppo non posso più assicurare a tutti una risposta. Comunque, cerco di rispondere a tutti, e se vedi che non lo faccio, dopo un po' scrivimi di nuovo, perché può capitare che mi sfugga qualche messaggio.
Proprio perché ricevo molte lettere, ti prego, prima di chiedermi un parere, di leggere i post arretrati (ce ne sono moltissimi sulla scuola), usando la stringa di ricerca; capisco che è più lungo, ma devi capire anche che se ho già spiegato più volte un concetto mi sembra inutile farlo di nuovo, per fare risparmiare tempo a te :-)).
INFORMAZIONI PERSONALI
- ISABELLA MILANI
- La professoressa Milani, toscana, è un’insegnante, una scrittrice e una blogger. Ha un’esperienza di insegnamento alle medie inferiori e superiori più che trentennale. Oggi si dedica a studiare, a scrivere e a dare consigli a insegnanti e genitori. "Isabella Milani" è uno pseudonimo, scelto per tutelare la privacy degli alunni, dei loro genitori e dei colleghi. È l'autrice di "L'ARTE DI INSEGNARE. Consigli pratici per gli insegnanti di oggi", e di "Maleducati o educati male. Consigli pratici di un'insegnante per una nuova intesa fra scuola e famiglia", entrambi per Vallardi.
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domenica 27 giugno 2010
Ma che cosa piace alle ragazze? 41°
Carissimo Simone,
guardati bene intorno. Sei proprio sicuro che fra le tue amiche non ci sia nessuna che nasconde un cuore che batte per te? Sei sicuro che quelle che ti parlano, ti guardano, ridono tanto alle tue battute non siano innnamorate di te? Questo per dire che probabilmente non è vero che non piaci a nessuna. Rimane il fatto che, anche se tu piaci a loro, magari loro non piacciono a te in un modo da farti desiderare che diventino la tua ragazza.
Mi chiedi che cosa piace alle ragazze. Rispondo: dipende. Dipende a quali ragazze. Ogni tipo di ragazza desidera, ammira e cerca un certo tipo di ragazzo. Se tu sei un tipo tutto sport dovrai aspettare che passi sul tuo cammino il tipo che ammira lo sportivo; se sei tutto libri e musica classica dovrai aspettare la ragazza tutta cultura. Ma guarda che potrebbe anche accadere che la ragazza tutta cultura sia attratta dal suo contrario, tutto sport. Dunque, caro Simone, non c’è una risposta sola e semplice. Devi avere pazienza. Ma posso dirti due o tre cose che ho capito nella vita: 1. L’aspetto fisico conta molto di meno di quello che credi: guardati intorno e vedrai ragazze bellissime con ragazzi brutti e viceversa. La simpatia, quel certo modo di parlare, di camminare, di ridere, di guardare possono essere molto più potenti di un bel viso o di un bel corpo. Il bell’aspetto serve solo all’inizio, forse, per essere notati, ma poi, se non è accompagnato dalla bellezza della persona, non basta. 2. Le persone comuni, “normali”, con una cultura normale, con un’intelligenza normale, sono enormemente più numerose di quelle particolari, speciali, più intelligenti, più colte, con un carattere più strano. Dunque, Simone, se tu sei un ragazzo “normale”, comune, cercherai una ragazza come te, normale. E avrai molte probabilità di trovarla. Se invece sei un ragazzo speciale, faticherai a trovare una ragazza con la quale trovarti in sintonia. 3. Mi pare che a molte ragazze piaccia, comunque, il cucciolone che si lasci coccolare e che, all’occorrenza, sappia difenderle diventando un doberman.
Per concludere, carissimo Simone, non c’è proprio nulla di cui vergognarsi! Abbi un po’ di pazienza e un giorno o l’altro, quando meno te lo aspetti, incontrerai la ragazza che ti sta cercando.
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