Caterina mi scrive:
“Salve, sono arrivata al suo blog tramite una domanda
che mi sono iniziata a fare dall'inizio del mio primo anno alle superiori.
La mia domanda è 'Perché assumono degli insegnanti
incompetenti?' detta da me magari questa cosa sembra poco seria, ma vorrei
davvero parlarle del mio problema.
Frequento un liceo linguistico dove sono andata con
l'intento di conoscere le lingue, le lingue mi hanno sempre affascinata già
dalle elementari, ma alle medie come professore in inglese avevo una persona
che non si presentava mai in classe e quando c'era ci segnava degli esercizi
(senza spiegarci nulla) e nel frattempo lui giocava al computer o anche meglio
leggeva il giornale. Mi sono sempre un pò ribellata a lui che ci reputava una
massa di ignoranti, iniziai ad imparare da sola l'inglese così da risultare
sempre pronta ad una sua interrogazione. Nonostante questo, nonostante le mie
scarse basi in inglese ho scelto il liceo linguistico per migliorare e
continuare con le lingue. Agli open-day della scuola ci avevano
detto di star tranquilli, tutte le lingue sarebbero ricominciate da zero, ma
non è stato così, in inglese abbiamo iniziato subito dai verbi.
Sono rimasta delusa quando mi si è presentata in
classe un'insegnate uguale a quella delle medie ossia, non è mai in classe e
varie volte l'abbiamo beccata al computer e non in classe, quando invece si
presenta è ancora peggio, non sa spiegare e ha una pronuncia peggio di quella
di mio nonno. Questo mi ha portato a prendere vari 4/5 alle sue verifiche,
proprio perchè non avendo delle ottime basi, con una professoressa così sto
peggiorando. Non sono l'unica a trovarsi male con questa professoressa,
ma bensì tutte le classi che hanno lei come insegnante di inglese. Non sappiamo
cosa fare, ed essendo al primo anno siamo anche un pò spaventati. Abbiamo
riferito tutto ciò alla nostra coordinatrice di classe che ci ha detto di
parlarne con il preside, ma appunto siamo spaventati che lei possa scoprirlo e
in qualche modo punirci tutti dandoci un debito. Abbiamo anche tentato varie
volte di parlarne con la professoressa stessa, che nonostante le prove che
avevamo ha smentito tutto. Questa cosa sta provocando in me parecchio disagio
tanto che quando c'è lei non vorrei andare a scuola, o ci vado con paura, temo
di sbagliare una sua domanda e prendere un altro brutto voto e avere il
debito.
Stando in un liceo linguistico vorrei quindi un'ottima
preparazione in tutte le materie ma specialmente nelle lingue, ma questo non mi
è possibile perchè mi hanno assegnato questa professoressa davvero
incompetente. Sono qui quindi a chiederle qualche consiglio su cosa fare. Come
possiamo farcela cambiare? Insomma come possiamo risolvere tutto questo? Spero
davvero in una sua risposta. Di sicuro Non sono disposta a pagare una
persona esterna che mi insegni l'inglese. Distinti saluti. Caterina.”
Cara Caterina, mi dispiace, ma non so risponderti. O
meglio: non ho una soluzione per te. Posso risponderti che è vero che capita che vengano assunti anche gli insegnanti incompetenti o fannulloni. Non avrebbero dovuto arrivare a insegnare, ma ci
sono arrivati. E ora che ci sono, nessuno può mandarli via. È vero che sono
pochi. Ma è anche vero che, se te ne capita uno, la materia che quell'insegnante incompetente dovrebbe insegnarti non la impari.
Se ci si pensa bene, sembra impossibile che lo Stato
non abbia posto rimedio a queste situazioni. Caterina si è iscritta a un liceo
linguistico per imparare soprattutto le lingue. Perché, se le capita un
insegnante incompetente, deve uscire da quella Scuola senza sapere – per
esempio- l’inglese? Maria si è iscritta
al Liceo Classico: perché, se la professoressa di latino non ha mai insegnato
come avrebbe dovuto, Maria non fa bene la prova di latino ed esce dalla
Maturità penalizzata? Stefano si è iscritto ad Architettura: perché, se il
professore non insegna a progettare Stefano uscirà impreparato?
“Agli open-day della scuola ci avevano detto di star
tranquilli, tutte le lingue sarebbero ricominciate da zero, ma non è stato
così, in inglese abbiamo iniziato subito dai verbi. “: osservazione
che non posso che condividere. Perché tante bugie all’open school di ogni
ordine di scuola?
“…alle medie come professore in inglese avevo una
persona che non si presentava mai in classe e quando c'era ci segnava degli
esercizi (senza spiegarci nulla) e nel frattempo lui giocava al computer o
anche meglio leggeva il giornale.”: sappiamo tutti che un insegnante così può
capitare. E se capita, perché stiamo tutti zitti? E perché quel professore non
dovrebbe andare a casa e lasciare il posto a uno dei tanti bravi e volenterosi
giovani insegnanti che non aspettano che di entrare in classe? E – soprattutto –
come mai uno così è entrato nella Scuola?
A chi diamo la colpa di tutto questo? Agli studenti?
Ai professori? Io la do allo Stato. Perché ha assunto e assume anche le persone
non preparate? Una risposta a Caterina dobbiamo pur darla! Guardate che è una
domanda interessante. I professori impreparati o fannulloni sono pochi. Ma ci
sono. Ed è per loro che la paghiamo tutti. "Fa più rumore un albero che cade
di una foresta che cresce", disse un leggendario filosofo cinese 400 anni
prima di Cristo. Un insegnante indegno del suo ruolo fa molto più rumore
di tanti altri che fanno al meglio il loro dovere. Perché lo hanno assunto?
Sembra che allo Stato importi poco della qualità della Scuola pubblica.
L’Università dovrebbe garantire una preparazione che permetta di insegnare agli
altri. Allora domando ai miei colleghi: quanto bisogna essere preparati nella
materia che si dovrà insegnare? Da 1 a 10. Basta un 6? Io dico di no. Per
insegnare qualcosa bisogna saperla bene, altrimenti si tentenna, si dubita, qualche
volta si sbaglia, si spiega in modo pasticciato. Bisognerebbe che chi vuole
diventare insegnante avesse una media alta. Ma bisognerebbe anche che i voti
alti che vengono dati all'università corrispondessero davvero a una buona
preparazione. Domando: è sempre così?
Allora: lo Stato immette nelle Scuole anche ( e
sottolineo “anche”, a scanso di equivoci) degli insegnanti incompetenti. E poi
dice che gli insegnanti non preparano bene, che la Scuola italiana è indietro
rispetto agli altri Paesi, che ci sono insegnanti impreparati, o fannulloni,
ecc. Io dico che se accade è perché il
sistema di reclutamento è sbagliato. Ed è sbagliato anche il fatto che, una
volta assunto, un insegnante diventi inamovibile, anche se non insegna nulla,
se non conosce bene la materia e non fa nulla in classe. Si parla di “merito”
come se l’introduzione del concetto di “merito” risolvesse tutto. Gli
insegnanti sono favorevolissimi al merito. Ma solo quando ci sarà qualcuno in
grado di valutare. Chi dovrebbe valutarli? Un gruppo di colleghi? E a che
titolo? E, se l’insegnante da valutare non risultasse idoneo, dovrebbero essere
loro quelli che premono il bottone “rifiutato”? Il dirigente? Magari proprio
quello che non sa gestire la scuola? Qualcuno dell’università, allora? Magari proprio
quello che all'Università non insegna quello che dovrebbe?
Purtroppo, cara Caterina, non ho molti consigli da darti.
Cerca di studiare da sola. Mi dispiace dirtelo, ma allo stato attuale delle
cose nessuno può fare nulla.